Un unico disegno

In una società troppo spesso superficiale e passiva, imperniata nel quotidiano su delle piccole e grandi menzogne, sull’ipocrisia dell’essere, sull’immagine omologata dalle mode, anche il tanto decantato Amore per la VERITA’ si trasforma in una semplice coccarda colorata da appendere al petto.

In due anni la nostra vita è cambiata radicalmente, con un’escalation senza precedenti nella storia. Catapultati fisicamente e mentalmente in una realtà distopica, a causa di un’incessante propaganda mainstream sui più noti canali televisivi e sulla carta stampata. Un insieme di tutti quei mezzi d’informazione tutt’altro che liberi da interessi, foraggiati o di proprietà privata, asserviti al potere economico e politico. Un azione perpetuata nella cittadinanza con l’instillazione di un terrore mascherato da misure emergenziali o da una presunta necessità preventiva: siamo cosi passati, senza batter ciglio, dal coprifuoco (lockdown) tipico di un regime di guerra, al distanziamento personale, all’uso di pseudo misure di protezione (FCA leggasi FIAT incassa e ringrazia), fino ad arrivare allo smart working e alla DAD (lavoro e didattica da prigionieri in casa).

Certamente, qualcuno non è stato mai d’accordo con la narrativa ufficiale, con le scelte illogiche e irrazionali imposte dai governi (l’uso del plurale non è un errore). Qualcuno di scomodo che avrebbe potuto, attraverso il sano confronto (prerogativa della scienza), indurre la popolazione a una visione più ampia su quanto stava accadendo. Questi “qualcuno” sono i tanti scienziati con meritati titoli accademici, i tanti uomini di cultura, gli economisti e via di questo passo in ogni settore della vita pubblica. Personaggi indipendenti che si sono sforzati di esprimere concetti di base apolitici, senza contratti di consulenza, di partecipazione con aziende, società o collegati a logge di varia natura.

Per personaggi simili, e per tutto il loro seguito, non c’era altro da fare che usare le solite armi. Metodi antichi, perfezionate e collaudate nel secolo scorso dalle più note organizzazioni statunitensi… (omissis). Il metodo è stato quello della diffamazione pubblica, del discredito, fino ad arrivare alla derisione personale allo scopo di distruggerli e renderli poco credibili. Per intimidire la massa, invece, è bastata la semplice censura sui tanto amati social, nelle varie piattaforme internet e nei tool shows, con una metodica che ricorda molto quella del fascismo in Italia. Spettacoli indecenti, spesso sfacciatamente “tutti contro uno” e sempre costellati da derisione, minacce velate, interruzioni, limitazioni del tempo d’intervento, cambi d’inquadratura e scollegamenti dalla diretta per evitare opportune repliche finali.

Qualcuno potrebbe chiedersi come e perché tutto questo gran da fare per annullare il dissenso con una capillarità mediatica totale e mai vista prima? Forse perché non si comprende (al netto di miei errori di valutazione) che la quasi totalità dei nostri governarti, dei potenti, dei volti noti in ogni ambito sociale sono dei mediocri vassalli di un potere occulto molto più grande (se volete chiamatelo deep state). Cosi come sono pedine o dei semplici porta bandiera molti degli influencer dello spettacolo, costruiti ad arte e finanziariamente, al fine di muovere le masse in una scacchiera mondiale, per una partita (forse) giunta alle mosse conclusive. D’altronde, in tal senso, per avere una visione d’insieme basterebbe solo leggere i titoli di alcuni dei quotidiani mondiali. Integrando le notizie con i tantissimi scandali socio-politici, riportati con dovizia di particolari da quella che viene definita “contro-informazione” o, per i più curiosi, seguire (prima che vengano bloccati) i tanti canali indipendenti che pubblicano video scioccanti. Documenti filmati dedicati ai crescenti disordini sociali a causa di nuove leggi vessatorie nei confronti di molte categorie di lavoratori (vedi Olanda).

Un quadro generale che avrebbe potuto portare alla consapevolezza su quanto sta accadendo e sui metodi utilizzati da questi … (omissis). Se solo le persone si fermassero per porsi delle domande e leggessero il risultato di molti studi scientifici pubblicati ma non pubblicizzati. Analisi di laboratori accreditati che si discostano dalla narrazione ufficiale e riportano delle tabelle che evidenziano i numeri reali e mortali di questa pandemica annunciata (fase anestetica). Figuriamoci, mi verrebbe quasi da dire che sto facendo della pura utopia, se addirittura anche in presenza di un vertiginoso aumento di morti improvvise, tra ragazzi e meno giovani, anche nelle più piccole comunità come la mia si ha paura ad esternare un qualche minimo dubbio a riguardo.

Un’altra cosa che sfugge a molte persone è la chiara correlazione che c’è tra la diffusione esponenziale di cosi tanti problemi impellenti “usciti dal cilindro” e alle loro implicazioni. Tutti fattori che influiranno sull’economia, sulla sanità, sulla politica, sull’organizzazione dei poteri globali e, quindi, sulla vita di ognuno di noi. Una continua alternanza di questioni con un tempismo mediatico incredibile, dove attualmente la fanno da padrone l’energia, la tecnologia, la carenza alimentare nel mondo (se ne sono mai fregati prima?) e l’annoso problema ambientale ed ecologico, accostato ad arte al presunto cambiamento climatico. Su questa ultima questione se ne guardano bene dal dire che in questo periodo il sole è in quella fase Ciclica di maggiore attività o peggio svelare l’esistenza (documentata) di clima-tecnologie avanzate e della strana presenza di elementi chimici nell’atmosfera (con l’eccezione di qualche timida conferma da parte di qualche Governo). Cosi come se ne guardano altrettanto bene dal dire che sulla base di studi fatti dai più rinomati scienziati ed esperti non c’è nessuna Significativa correlazione tra inquinamento ambientale e aumento (appunto temporaneo) delle temperature. Già, perché affermarlo, significherebbe poi portare alla luce le vere cause di molti disastri ambientali ed ecologici nel mondo e, di conseguenza, trovare soluzioni diverse. Risoluzioni che risulterebbe poco convenienti per il controllo totale da parte dei “filantropi” che oggi manipolano il presunto progresso della società.

Motivo per il quale tutte le informazioni vanno filtrate e gestite, al fine di prepararci al “great reset” che ha come obiettivo una transizione sociale, ecologica e tecnologica. Un transumanesimo che va a braccetto con quel tanto auspicato “nuovo ordine mondiale” di Klaus Schwab, direttore del Forum economico mondiale. A proposito, chissà quante volte avete sentito pronunciare questa frase da uomini politici di spicco, da importanti esponenti religiosi, da parte di personaggi mediatici in auge. Certo, obiettivamente devo ammettere che la frase è molto rassicurante, “nuovo”, “ordine”, “mondiale”, tre parole il cui significato non può che trasmettere nelle menti poco attente qualcosa di vagamente positivo, e quindi essere accettato. Di certo, non potevano chiamare il progetto con il suo vero nome “distruzione dell’attuale sistema sociale”, senza poi innescare dubbi e domande nelle persone. In tal senso, si può dire che la poco felice affermazione “distruzione creativa delle aziende”, detta dal nostro premier non abituato alla retorica politica, per i più ingenui, può forse essere considerata una gaffe involontaria o, a voler essere proprio buoni, un classico lapsus freudiano.

Comunque, a prescindere dal nome, personalmente e con un certo sconcerto, continuo a chiedermi come mai in molti, tra cui spiccano uomini e donne d’indiscussa cultura, non sia mai nata la curiosità, tanto da spingerli a documentarsi con una maggiore critica sui contenuti?! Molto probabilmente perché In una società troppo spesso superficiale e passiva, imperniata nel quotidiano su delle piccole e grandi menzogne, sull’ipocrisia dell’essere, sull’immagine omologata dalle mode, anche il tanto decantato Amore per la VERITA’ si trasforma in una semplice coccarda colorata da appendere al petto.

Cos’altro aggiungere per concludere questa ennesima carrellata di paradossi ed evidenti dissonanze cognitive?! Solo una mia previsione su un futuro prossimo: Sappiate che la realtà che si nasconde dietro la proiezione di queste “ombre cinesi” pare (voci di corridoio) sia molto più evoluta dei peggiori (o migliori) film Psicopatici, Horror e di fantascienza. Chissà, magari, se alla fine dei giochi, con un po’ di fortuna, reggendo a un possibile e devastante impatto emotivo della realtà, tutto questo “complottismo” potremmo verificarlo di persona. Scoprendo con stupore la verità anche sui tanti misteri dello spazio e purtroppo, nostro malgrado, anche inorridendo su fatti esclusivamente terreni che riguardano le sette sataniche, il traffico di bambini per soddisfare la pedofilia d’elite e gli esperimenti sugli esseri umani. Paranoia ed esagerazione? Può darsi, me lo auguro! Per me dire d’aver sbagliato in parte non è mai stato un problema, ne tantomeno una vergogna personale, quando la constatazione è risultata un po’ meno grave o diversa rispetto alle mie ipotesi.

A me stesso, a tutti noi tanta lungimiranza e saggezza.
26 agosto 2022
Salvatore Orazio

Viva l’ITALIA, e da cattolico per tradizione culturale non manchi un augurio di pace agli amici di Washington, D.C. al Vaticano e alla nobile Corona Inglese.

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1 commento

  1. Piano piano la realtà viene fuori, lasciando conseguenze inimmaginabili. 👍👍👍👍

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