C’è un tempo per tutto. Un tempo per pensare, uno per essere moderati, un altro capire, per valutare, uno per scegliere ma c’è anche un tempo per agire.
Non essendo il tempo, ma la vita più in generale, per sua natura un qualcosa di governabile ne quantificabile non vorrei assolutamente privarmi di nessuna delle sue prerogative. Motivo per il quale, oggi, sentendo l’ora della sintesi meno distante rispetto a qualche anno fa, provo a raggiungere quell’equilibrio tra la mia immagine esterna e il mio essere, nel bene e nel “male”.
Quale migliore occasione di un blog personale, senza vincoli e censure, dove poter testimoniare me stesso e liberarmi da questo conflitto mentale?! Una lotta indotta da una società globalista che fin da piccoli ci vuole tutti allineati e coperti come in una matrix. Dove ogni individuo deve costantemente scegliere tra l’uniformarsi alla massa (anche più o meno inconsciamente) oppure andare controcorrente, in una sentiero stretto tra l’opportunismo e la convenienza.

Io scelgo la (mia) verità!